La Folgore graziata ci castiga in rimonta (1-2)

Un gol da Dio(h)
non ci salva dall’inferno

Quando Rinieri alla mezz’ora della ripresa azzeccava il tiro della domenica che si infilava proprio all’incrocio, alle spalle dell’incolpevole Ziglioli, il pareggio dei reggiani sembrava già penalizzante nei confronti dei padroni di casa per quanto di buono il Nibbiano&Valtidone aveva fatto vedere sino a quel momento. Figuriamoci poi quando, allo scadere, è arrivata addirittura la sconfitta decretata da un’imparabile legnata di Milos Malivojevic lasciato però libero di calciare indisturbato. In precedenza, dopo lo strepitoso gol di tacco di Dioh al 19’ del primo tempo, nella ripresa, ancora sull’1-0, due legni avevano negato la gioia del raddoppio a una magistrale punizione di Di Gennaro e a un’ennesima conclusione di Dioh (senza dubbio il migliore in campo insieme a Jakimovski e a un Di Gennaro apparso improvvisamente risanato dai suoi acciacchi). Ma questa è la spietata legge del calcio. Quando domini per circa un’ora, segni, crei altre numerose occasioni da rete ma non riesci a chiudere la partita arriva poi fatalmente il ribaltone che ti manda all’inferno proprio quando già cominciavi a intravedere il paradiso. E così è successo: una Folgore troppe volte graziata ha ripreso coraggio gettandosi in avanti, incurante di aprirsi ai numerosi contropiede dei nostri che, un po’ per sfortuna un po’ per colpa, non hanno saputo approfittarne e nel quarto d’ora finale, dopo che un grande Ziglioli aveva salvato per due volte il risultato, è riuscita a cambiare volto alla partita. A mister Perazzi, in attesa di avere a disposizione l’atteso bomber Pablo Gonzalez, il compito di dare ai suoi ragazzi quel tanto di concentrazione, cinismo e “cattiveria” necessari, sino all’ultimo secondo di ogni incontro, per non disperdere in pochi minuti quel tanto di buono che la squadra dimostra di saper costruire nel resto della partita. A cominciare da domenica prossima in casa dell’ancora imbattuto Felino (v. locandina) dove i nostri andranno ben decisi a non recitar la parte…né dei salami né dei topi.

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L’estremo difensore degli ospiti Burani si salva in corner da un’ennesima incursione di Dioh. Il diciottenne centravanti, autore del gol del vantaggio e di un palo, è stato per tutto l’incontro un’autentica spina nel fianco della difesa reggiana.

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