La prima di Mantelli è un pareggio per 1-1

Nibbiano&Valtidone convalescente.
Col Rosselli Mùtina solo un brodino

Nemmeno il cambio-lampo del mister avvenuto a inizio settimana è riuscito a dare alla squadra la carica necessaria ad agguantare quella chimerica vittoria che sfugge ormai da 11 partite consecutive e che erano in molti oggi ad attendersi. Certo a Mantelli non si può attribuire nessuna responsabilità per questa mezza delusione: in cinque giorni non si poteva pretendere che facesse miracoli anche se lui ci ha provato quantomeno sul piano psicologico con un approccio, nei primi allenamenti, da “Full metal jacket” nell’intento di provocare nei suoi uomini una scarica di adrenalina. Ma di fatto occorrerà pazientare quel tanto di tempo necessario perché il mister metta a punto la strategia giusta per invertire la rotta i giocatori riescano ad assorbire e mettere in pratica gli schemi di gioco voluti dal nuovo allenatore. La ricerca di questa nuova identità si è percepita chiaramente nel confronto coi modenesi del Rosselli, dalla manovra meno fluida, rispetto ai precedenti incontri, messa in mostra dalla squadra pur nella persistente sterilità dell’attacco che, per la prima volta, non è riuscito nel corso dei 90 minuti, e malgrado una costante superiorità territoriale nel secondo tempo, a indirizzare un solo tiro nello specchio della porta avversaria. Il gol, infatti, è venuto da una chirirgica punizione dal limite messa a segno dal solito Di Gennaro a cinque minuti dal termine che andava a pareggiare una simile prodezza di Shehu che aveva portato in vantaggio i modenesi nel corso del primo tempo. Il pareggio è comunque da considerarsi sostanzialmente giusto perché, se a favore del Rosselli va segnata una strepitosa parata di Ziglioli su bolide a fil di palo di Scarlata, i valtidonesi sono a credito di un colossale rigore negato dall’arbitro per atterramento in piena area di Pablo Gonzalez. Il punticino racimolato consente di presentarci in casa della cenerentola Solierese (v. locandina) ancora con due punti di vantaggio che sarà d’obbligo difendere con le unghie e coi denti per non perdere ulteriore terreno nella lotta per la salvezza che è ormai diventata il nostro obiettivo primario.

Il cemtrocampista Gomis Kalagna (uno dei migliori in campo insieme a Jakimovski, Aspas e Ziglioli) si appresta a colpire di testa in una fase d’attacco del Nibbiano&Valtidone. Da notare come, per l’occasione, tutti gli 11 giocatori del Rosselli Mùtina siano raggruppati all’interno della loro atrea di rigore!

Leggi qui la cronaca di Libertà