A Castelvetro gara falsata da arbitro e segnalinee

Furto + bastardata 2
Ingenuità + fair play 0

Il titolo esprime in estrema sintesi la sostanza di una partita che ha visto interrompersi a Castelvetro modenese la serie positiva della gestione Mantelli. Il furto è quello che all’11’ del secondo tempo, appena dopo il palo colpito dal Nibbiano&Valtidone vede convalidare un gol di Solinas solo davanti a Ziglioli in nettissima posizione di fuorigioco di almeno un paio di metri che era impossibile non vedere. Infatti il segnalinee (che fa ironicamente di cognome Bellavista) alza la bandierina a metà strada, poi vede che l’arbitro convalida il gol e l’abbassa allineandosi alla inconcepibile decisione arbitrale (ordini di scuderia? Come diceva Andreotti pensar male è peccato, ma spesso ci si azzecca…). Tre minuti dopo la bastardata. Un giocatore del Castelvetro dopo uno scontro di gioco cade a terra urlando come un vitello scannato: pensando a un grave infortunio i nostri ragazzi con il solito fair play si fermano per consentire i soccorsi ma l’arbitro (che in questi casi quasi sempre arresta il gioco) lascia proseguire l’azione dei castelvetrini che, incuranti del compagno che ancora si lamenta a terra, vanno in gol sul velluto senza che nessuno li contrasti con Ziglioli, anche lui sorpreso, che si lascia infilzare dal tiro parabilissimo di Solinas. La doppietta “infame” messa a segno dal numero 11 modenese in meno di cinque minuti e le circostanze in cui è maturata stroncano le gambe al Nibbiano&Valtidone che, malgrado l’ingresso di Piccolo e Di Gennaro per dar man forte all’ottimo nuovo acquisto Zamble al centro dell’attacco, non riescono più a rendersi pericolosi. Infine l’espulsione a un quarto d’ora dal termine di Gomis, migliore in campo, per uno scambio di persona (altra “perla” dell’accoppiata arbitro-segnalinee) sancisce la più ingiusta delle sconfitte con gli “sportivissimi” avversari a festeggiare in mezzo al campo come avessero vinto la Coppa dei Campioni. Ma poiché questa è la scadentissima classe arbitrale che ci passa il convento dell’Eccellenza, Mantelli dovrà allenare i suoi ad essere meno ingenui e a non fermarsi mai, lottando su ogni pallone col coltello tra i denti, anche di fronte a falli e fuorigioco evidentissimi o ad avversari a terra, sino a quando non avranno udito chiaramente il fischio dell’arbitro. Regola da cominciare a mettere in pratica già domenica prossima nell’importantissimo scontro-salvezza con la Campagnola (v. locandina) per riprendere la marcia così bruscamente interrotta.

Il vantaggio sfiorato dal Nibbiano&Valtidone al 10’ del secondo tempo. Il pallone calciato da Dioh e forse deviato da un difensore, si stampa sul palo a portiere battuto. Dal possibile vantaggio per noi, su ribaltamento di fronte, ci sarà il gol in netto fuorigioco di Solinas che cambierà volto alla partita.

Leggi qui la cronaca di Libertà