Belli ma jellati anche nel derby

Giochiamo bene, dominiamo a lungo,
colpiamo un gran palo
ma un’autorete di Aspas premia l’Agazzanese

Dopo questa seconda rocambolesca sconfitta consecutiva, per giunta nel sentitissimo derby coi cugini della val Luretta, possiamo ben dire che col Nibbiano e Valtidone la fortuna è cieca (nel senso che non ci trova mai) ma la sfiga ci vede benissimo ! Il palo colpito da Dioh all’ultimo minuto, col pallone che carambola sul portiere e poi finisce fuori anziché in porta negandoci uno strameritato pareggio è un po’ il simbolo di questa annata storta che, al di là di quelli che possono essere i nostri errori e le nostre colpe, non è nata e non procede certo sotto una buona stella. Il tiro di Colombi, che al 20’ del primo tempo, nell’unica azione veramente pericolosa dell’Agazzanese, passava tra una selva di gambe incocciando in quella dell’incolpevole Aspas per poi finire in rete, ci ha fatto rivivere il film della precedente partita con la Bagnolese dove pure abbiamo dominato, colpito un legno e poi perso regalando il pallone della vittoria agli avversari che non avevano quasi mai tirato in porta. Eppure la squadra, con il rientro di Gomis e di Aspas si era espressa ancor meglio che nella domenica precedente, disputando certamente, nonostante la sconfitta, la miglior partita dell’era Mantelli. I 16 punti (diventati ora 19) che ci dividono dalla seconda in classifica non si sono visti per nulla, ed è stata anzi la compagine valtidonese ad esprimere, nell’arco dei 90 minuti, un calcio migliore e a creare le occasioni più pericolose. Tuttavia la nostra cronica difficoltà, unita alla sfortuna, nel trovare la via della rete ha finito per premiare un’Agazzanese meno tecnica ma che ha fatto della velocità in contropiede e di una arcigna difesa le sue armi migliori. Domenica prossima a Rubiera (v. locandina) ci attende un’altra battaglia, che continuando a giocare a questi livelli, può anche essere alla nostra portata. A patto però che i nostri “legnador” tornino presto a trasformarsi in “goleador”, anche aiutati, ogni tanto, da un pizzico di buona sorte.

Il diciannovenne Mouna Dioh, che ha sostituito al centro dell’attacco l’infortunato Zamble, è stato un’autentica spina nel fianco della difesa agazzanese, confermando le sue qualità già più volte espresse negli incontri precedenti dove ha messo a segno due reti. Ma ancora una volta non è stato fortunato nelle conclusioni, soprattutto col clamoroso palo (il terzo in questo scorcio di stagione) colpito all’ultimo minuto, con cui ha sfiorato il gol del pareggio. (Foto Massimo Bersani) br />a Della Corte.

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