A Modena prima sconfitta e la Bagnolese s’avvicina a due punti

La Cittadella colpisce a freddo nell’unica sortita
poi resiste all’assedio grazie al portiere Schiuma
e a un rigore negato. Ma occorre più umiltà

Quando a metà settimana era uscita sul quotidiano locale l’intervista a capitan Aspas che nel titolo dichiarava che quest’anno “tocca al Nibbiano&Valtidone essere il padrone del campionato”, erano stati in molti, tra i più scaramantici, a toccare ferro, corna o parti basse del proprio corpo, nel timore che, in presenza di dichiarazioni ottimistiche così prematuramente espresse (eravamo solo all’ottava giornata di andata) la dea Eupalla, di breriana memoria, intervenisse subito a castigare l’incauta previsione. E così purtroppo è stato. Scherzi a parte, non è che si voglia addossare al bravissimo regista biancazzurro, anche oggi tra i migliori in campo, la colpa del primo scivolone dei valtidonesi in campionato, ma sta di fatto che contro i modenesi che navigavano nei bassifondi della classifica, ma più che mai decisi a vender cara la pelle, i ragazzi di Mantelli sono scesi sul terreno di gioco visibilmente deconcentrati, lasciando subito al secondo minuto che Scarlata si presentasse da solo davanti a Lupescu che, con un miracoloso intervento, ribatteva la prima fiondata ma nulla poteva contro il tap in dello stesso Scarlata. Andati a segno alla prima sortita i modenesi si richiudevano nel loro fortino a difesa dell’imprevisto vantaggio e grazie alle ridotte dimensioni del campo, che favorivano la loro strategia difensiva, e a un gioco più di clava che di fioretto (saranno 6, alla fine, gli ammoniti tra i padroni di casa, contro uno solo tra gli ospiti) la Cittadella diventava davvero insepugnabile. Costretti a destreggiarsi in spazi ristretti i nostri attaccanti, abituati a sviluppare in gioco più arioso, per tutto il primo tempo e buona parte della ripresa non riuscivano a creare occasioni di vero pericolo se non alla mezz’ora quando Ridolfi deviava verso la rete a porta vuota un cross di Corbelli, ma Migliorini riusciva a salvare sula linea. Malgrado il costante possesso di palla, l’insistere a cercare la rete per vie centrali favoriva gli assediati e rendeva ancora più arduo il compito degli assedianti. Soltanto nel quarto d’ora finale, quando finalmente Mantelli riusciva a convincere i suoi ad allargare il gioco sulle ali, sfuttando soprattutto le incursioni di un inesauribile Bernazzani, di gran lunga il migliore in campo, le occasioni da rete fioccavano una dopo l’altra, ma trovavano in Schiuma un estremo difensore insuperabile con almeno due parate salva risultato. A due minuti dalla fine si metteva di traverso poi anche il direttore di gara che puniva un atterramento di Bernazzani di almeno due metri dentro l’area, con una semplice punizione dal limite negando così il sacrosanto rigore. Comunque da questa prima sconfitta va tratta la morale che per essere veramente forti occorre prima di tutto essere umili e saper affrontare senza sufficienza e deconcentrazione anche le avversarie ritenute più deboli. Domenica prossima al Curtoni, contro la cenerentola Castelvetro (v. locandina) sinora mai vittoriosa, vedremo se i nostri eroi hanno capito la lezione.

Un generosissimo Alessandro Bernazzani (qui in una foto di repertorio) contro il Cittadella è stato, senz’altro il migliore in campo, trasformando un gran numero di interdizioni difensive in inarrestabili discese sulla fascia coronate da una serie di pericolosi cross tesi, che però nessuno stavolta è stato in grado di deviare in rete.

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