Nel pareggio per 1-1 a Castelvetro è il Nibbiano che ha più da recriminare

Nella girandola dei rigori (tra buoni e fasulli) assegnati dallo frastornato arbitro Dimitrascu, il Nibbiano fallisce il primo (sacrosanto) subisce il secondo (totalmente inventato) e realizza il terzo (dubbio) all'ultimo minuto dei 5 di recupero. Finisce così in parità un incontro che i biancazzurri hanno largamente dominato sia sul piano del gioco che - purtroppo - su quello delle occasioni mancate. C'è anche da rilevare che ancora una volta l'inadeguatezza di un direttore di gara ha finito per penalizzare gravemente il Nibbiano&Valtidone come già troppo spesso accaduto in questo campionato. Nel primo tempo Grasso, Minasola e Porcari vanno, a turno, molto vicini al gol del vantaggio mentre Federico non è abbastanza tempestivo nel mettere dento una pennellata di Minasola proprio sulla linea di porta. Di contro i padroni di casa, sempre anticipati dai difensori biancazzurri, non riescono mai a impensierire seriamente Murriero. L'incontro sembra potersi sbloccare al 12' della ripresa quando un travolgente Grasso viene messo giù in area, ma la smania del bomber di voler battere lui, anzichè lasciarlo al rigorista Minasola, il penalty che si era conquistato lo porta a farselo parare da Avgul. Nei minuti successivi due decisioni arbitrali che sembrano poter cambiare il corso della partita: prima l'espulsione di Minasola per una del tutto immeritata doppia ammonizione e subito dopo la concessione di un assurdo rigore al Castelvetro per un non-fallo di Castellana per giunta verficatosi nettamente fuori area. Ma il Nibbiano di mister Volpi si rivela una squadra di combattenti che, malgrado l'uomo in meno, lottano sino alla fine per evitare la beffa di una sconfitta riuscendo nell'intento proprio all'ultimo secondo quando una punizione del solito Grosso provoca il fallo di mano, forse involontario, di un difensore modenese che viene punito dall'arbitro con il rigore che Jakimovski, non senza brividi, riesce a mettere dentro. Una vittoria sarebbe stata più giusta, ma, da come si erano messe le cose, può andar bene anche così.

 

Nelle foto. Sopra, capitan Jakimovski, protagonista della sua solita gagliarda partita a presidio del centrocampo, si è assunto il rischio di battere il rigore all'ultimo minuto di recupero che ha dato lo strameritato pareggio al Nibbiano. Sotto, Nicolas Celotti tornato a far copia centrale con Fogliazza, si è confermato ancora una volta tra i migliori in campo. (Foto Massimo Bersani)

Leggi qui la cronaca di Marco Villaggi su Libertà