Col Campagnola vittoria sofferta più del dovuto.
Ma per ora siamo fuori dalla zona playout

Ultima della classe, ma decisa a vender cara la pelle, la Campagnola non si lascia intimidire dal gol iniziale di Grosso, che ha subito voluto mettere la sua firma di bomber (4 reti in 4 partite) già al terzo minuto di gioco. Il Nibbiano, forse illuso di poter fare una comoda passeggiata dopo l'immediato vantaggio, sembra rilassarsi e gli ospiti la mettono subito sul piano fisico riuscendo a contrastare con la veemenza il maggior tasso tecnico degli avversari e impedendo ai biancazzurri di creare ulteriori grossi pericoli alla rete di Stefanelli per tutto il primo tempo. A inizio ripresa, nel giro di soli 5 minuti, il malcapitato Lancellotti è vittima di due violenti falli: l'autore del primo Michelini viene giustamente espulso ma insieme a lui prende il rosso anche Porcari per non aver saputo trattenere una reazione. L'autore del secondo intervento killer viene invece graziato, ma Lancellotti -sino ad allora tra i migliori in campo- è costretto a uscire per lasciare il posto a Bradarskiy. I biancazzurri a questo punto si risvegliano e riprendono a macinare un ottimo gioco creando occasioni da rete una dopo l'altra ma senza mai riuscire a concretizzarle. Clamorose, tra le tante, i pali colpiti sa Gjni e Michelotti, il gol fallito a porta vuota dallo stesso Michelotti, il salvataggio sulla linea di un difensore su fiondata abotta sicura di Bradarskiy. Ma come spesso succede quando non si riesce a chiudere una partita, gli avversari trovano morale e si rendono a loro volta pericolosi. E solo un gran salvataggio volante di Bernardi sulla linea di porta, la traversa colpita dal reggiano Pivetti e una paratissima di Murriero quasi allo scadere risparmiano agli uomini di mister Volpi la beffa del pareggio. Vittoria comunque largamente meritata anche se troppo sofferta. Ma la squadra c'è. Con capitan Jakimovski oggi su tutti e poi Grasso, Lancellotti, Fogliazza e Bradarskyi e Murriero a guadagnarsi più di una nota di merito. Tutti comunque appaiono tonificati e motivati dalla nuova gestione Volpi che a metà settimana, prima dell'insidiosa trasferta di Arceto, ha la possibilità di guidare i suoi ragazzi, a Noceto contro il Rolo, alla conquista della Coppa Minetti regionale, un trofeo che darebbe certamente una grande carica, oltre che una comprensibile soddisfazione a tutto l'ambiente biancazzurro.

Una documentazione fotografica della fisicità con cui il Campagnola ha venduto cara la pelle. Sopra, il primo fallo killer su Lancellotti sanzionato con l'espulsione dell'autore Michelini (col n. 4): lo affronta Porcari accennando a una reazione che costerà anche a lui un forse troppo severo cartellino rosso. Nella foto mediana, gli esiti del secondo fallo killer (questa volta impunito) su Lancellotti che finisce violentemente contro la recinzione e un bidone dei rifiuti. Sotto infine l'unico modo in cui i difensori del Campagnola sono riusciti a fermare l'incontenibile capitan Jakimovski. (Foto Massimo Bersani)

Leggi qui la cronaca di Marco Villaggi su Libertà