Il tabù del Molinari più forte della volontà di vittoria.
Il 2-2 col Zola Predosa, che rimonta il Nibbiano due volte grazie a due autoreti,
nega ai biancazzurri la soddisfazione dei playoff
E così alla fine ha vinto una cabala impietosa che ancora una volta - e proprio nella giornata conclusiva e decisiva per l'ammissionne ai playoff- non ha concesso al Nibbiano&Valtidone di uscire vittorioso dal proprio terreno di gioco. Ha vinto contro mister Rastelli che aveva preparato al meglio questa partita , ha vinto contro i giocatori che erano scesi in campo con la ferma determinazione di ripetere anche di fronte al proprio pubblico una delle tante imprese vittoriose in trasferta e ha vinto contro le speranze e le attese di Presidente, dirigenti e tifosi che avevano ormai fatto il palato alla disputa degli spareggi verso la serie D che erano davvero ad un passo. Eppure anche stavolta i biancazzurri si sono trovati due volte in vantaggio con altrettante reti di bomber Grasso che, nel primo tempo, aveva anche sfiorato il raddoppio (che avrebbe probabilmente dato una svolta decisiva alla partita) con un palo clamoroso colpito dopo due miracolosi salvataggi di Roccia prima su bolide di Minasola e poi sulla ribattuta dello stesso Grasso. E che la dea bendata, dopo questi episodi, non fosse nemmeno oggi dalla parte dei valtidonesi, lo si è visto all'ultimo istante del primo tempo quando, sugli sviluppi di un calcio d'angolo letteralmente regalato allo Zola dal pessimo arbitro Evangelista, Castellana nel tentativo di anticipare il diretto avversario infilava la propria rete regalando il primo pareggio agli ospiti. Riaccendeva però gli entusiasmi, al minuto 18 della ripresa, il secondo, bellissimo gol di Grasso che consacrava così, con 28 centri all'attivo, la sua posizione di leadership nella classifica cannonieri del girone. A questo punto sembrava fatta: sarebbe bastato difendere il vantaggio sino alla fine per mantenere le distanze da Correeggese e Terre di Castelli, entrambe vincenti, e misurarsi poi con loro nei playoff. Un obiettivo alla portata, anche perchè gli ospiti, seppur mai domi, non eccellevano nelle conclusioni e, quando centravano la porta, trovavano un Murriero sempre reattivo e in posizione a respingere le insidie. Ma dove non riuscivano gli avversari era destino che fossero ancora una volta i biancazzurri - a meno 8 dal termine - a spedire il pallone nella propria rete. Questa volta era uno stinco di Fogliazza, uno dei migliori in campo, che il fato malevolo ha posto sulla traiettoria di un tiro dal limite di Tonelli a beffare Murriero già pronto alla parata. Generoso ma inutile l'assalto finale dei padroni di casa ancora increduli di come la qualificazione gli stesse sfuggendo dalle mani. E comprensibili anche, nel dopo partita, i musi lunghi e il silenzio dei giocatori durante il rinfresco che il presidente Alberici, con l'abituale signorilità, ha comunque voluto offrire alla squadra. Il Presidente ha anche stemperato l'atmosfera di tristezza che pervadeva l'ambiente con parole di ringraziamento a tutti per un campionato combattuto ai vertici e concluso al quarto posto e di fiducia nel futuro confermando che la prossima stagione il Nibbiano&Valtidone ripartirà con lo stesso allenatore, gli stessi dirigenti e la stessa ossatura di squadra alla quale verranno apportate solo quelle modifiche necessarie per migliorare ancora e conquistare quanto quest'anno è sfuggito d'un soffio malgrado l'impegno profuso.
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