Su un campo di patate anche l’ultima ci ferma sul pari

A Busseto, infilzati da un goal-comica
tardiamo a reagire ed è solo 1-1

Sul campo di patate dello stadio Cavagna di Busseto tra Pallavicino e Nibbiano&Valtidone si è vista la più brutta ora di calcio di questo campionato. Si capisce subito che il terreno è un pianto greco e i nostri non riescono ad azzeccare due passaggi giusti di fila, il pallone fa stani rimbalzi traendo in inganno soprattutto i giocatori più tecnici. Di Gennaro prova a far male su punizione ma la palla esce a lato, così come un colpo di testa di Gomis. D’altra parte i padroni di casa, sebbene più abituati a giocare su questa specie di campo di gioco, non combinano niente di meglio e i premi venti minuti si trascinano con una sagra di errori da una parte e dall’altra. Ma improvvisamente al 20’ arriva il più classico dei goal-comica e siamo noi a incassarlo. Una punizione da 30 metri, battuta da Longhi senza eccessive pretese, rimbalza male davanti a Lupescu che vede la palla passargli sotto la pancia e finire in rete. L’inatteso svantaggio non sembra però svegliare gli uomini di Mantelli, (oggi privi anche di Dioh, oltre che di Zamble, e con il convalescente Jakimovski solo in panchina) che portano a termine il primo tempo continuando a giocare sotto tono e senza creare pericoli per la porta avversaria. L’ingresso di Amore per Bottazzi a inizio ripresa non sembra poter cambiare il corso di una partita che assomiglia più a un mediocre incontro di terza categoria che a un match per salvarsi la pelle in Eccellenza. Poi, a venti minuti dal termine, Mantelli azzarda l’inserimento di Jakimovski dalla panchina insieme a quello del tuttocampista Filipov e di Peroni, uomini più di spada che di fioretto, e la partita improvvisamente cambia volto. Il Pallavicino viene chiuso nella sua area e in questo spezzone finale di partita creiamo più occasioni da rete che in tutto il resto dell’incontro: prima l’immancabile palo di ogni domenica che ferma un colpo di testa di Davini, poi un prodigioso intervento di Dondi che disinnesca una sventola di Gomis (il migliore in campo) diretta all’incrocio, e finalmente il meritato gol del pareggio che arriva su nettissimo rigore conquistato da Piccolo e realizzato dall’infallibile Di Gennaro. C’è ancora tempo per un altro miracolo di Dondi su missile di Filipov e la partita termina sul pari col rammarico di esserci svegliati troppo tardi per cercare di conquistare l’intera posta. Ora si fa tutto più difficile per la salvezza diretta e diventa cruciale approfittare del prossimo turno casalingo col tosto Piccardo Traverstetolo (v. locandina) per non perdere ulteriore terreno da Fiorano e Cittadella.

Nelle foto sopra il rigore del pari: l’infallibile Di Gennaro fa secco Dondi che può solo guardare il pallone infilarsi nel sacco. Sotto: la collezione di legni (che ha ormai superato quota venti in questo campionato) si arricchisce di questa ulteriore traversa centrata di testa da Davini a portiere battuto.

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