Persa un’altra occasione per non soffrire fino in fondo

Una solida Solierese ci impone lo 0-0
Ma quanti sprechi in attacco!

Bisogna farsene una ragione, con un attacco così poco incisivo (meno di un gol a partita la media stagionale) ci sarà da soffire sino alla fine del campionato per essere certi di conquistare la salvezza diretta senza passare per i playout. Contro una Solierese solida in difesa e con trame di gioco apprezzabili che non ne giustificano la posizione a fondo classifica, il Nibbiano&Valtidone ha comunque perso un’occasione d’oro per conquistare quei tre punti che, a tre giornate dal termine, gli avrebbero certamente fatto respirare un’aria più tranquilla. Malgrado, infatti, la squadra di casa non si sia espressa su elevati standard qualitativi, con troppi lanci lunghi e poco gioco con palla a terra, i suoi attaccanti, protetti alle spalle da un pacchetto difensivo ben registrato e spinti a centrocampo dalle belle prove di Aspas, Gomis e Jakimovski, hanno avuto quattro chiare occasioni da rete, tre con Zamble e una con Di Gennaro, tutte malamente sprecate. Forse la sostituzione di un Piccolo in chiara difficoltà con Filipov (entrato solo negli ultimi cinque minuti per Bernazzani) avrebbe potuto creare più scompiglio nella difesa avversaria ma mister Mantelli ha probabilmente sperato sino all’ultimo che il nostro numero 10, con le doti tecniche che possiede, fosse in grado di trovare uno di quei guizzi vincenti che lo hanno contraddistino in passato. Domenica prossima, nell’insidiosa trasferta a Salsomaggiore (v. locandina) contro un’altra cenerentola, vanno a tutti i costi evitati passi falsi per salvaguardare quel tesoretto di 9 punti sulla terzultima che ci garantirebbe la salvezza diretta. Ma per far questo è indispensabile che le nostre punte si decidano, almeno in queste ultime gare decisive, ad aggiustare la mira.

Nelle foto sopra, due delle occasioni-fotocopia fallite da Zamble, nel primo tempo. Giunto a tu per tu col portiere avversario, il nostro centravanti non riuscirà a superarlo sprandogli addosso e permettendogli, in entrambi i casi, il salvataggio coi piedi.

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